Ecologia e pirotecnica: i fuochi d’artificio sono sempre inquinanti?
Mai come negli ultimi anni, l’ecologia ed il rispetto dell’ambiente sono diventati temi dibattuti e al centro della vita sociale e personale di tutti noi. Il motivo è sotto i nostri occhi ed è costituito dagli effetti concreti che i danni ambientali hanno sul nostro pianeta, in primis il cambiamento climatico. Questi processi oggi sembrano così catastrofici perché probabilmente hanno subito un’accelerazione proprio negli ultimi decenni, a causa dell’intensificazione di attività come industrie, disboscamenti e sprechi di ogni tipo indotti dal consumismo. La questione di una maggiore cura dell’ambiente è pertanto divenuta urgente ed è sempre più oggetto tanto dell’attenzione dei media quanto delle politiche dei governi. Molto spesso, ci viene detto come la possibilità di un mondo più sostenibile (dunque sicuro) nasca anche dalle piccole azioni di tutti i giorni, dal nostro stile di vita.
Cercare di produrre meno rifiuti, mangiare meno carne, riciclare, acquistare prodotti ecosostenibili: tutti questi nuovi modi di vivere sono diventati parte integrante della quotidianità di un gran numero di individui che avverte la gravità di un’effettiva emergenza globale. Queste scelte, come è ovvio che sia, si ripercuotono sul mercato e sul commercio, con moltissime aziende che cercano di adattarsi puntando sull’economia circolare e su una produzione “green”, meno inquinante.
Ecologia e pirotecnica: i fuochi d’artificio sono sempre inquinanti?
Mai come negli ultimi anni, l’ecologia ed il rispetto dell’ambiente sono diventati temi dibattuti e al centro della vita sociale e personale di tutti noi. Il motivo è sotto i nostri occhi ed è costituito dagli effetti concreti che i danni ambientali hanno sul nostro pianeta, in primis il cambiamento climatico. Questi processi oggi sembrano così catastrofici perché probabilmente hanno subito un’accelerazione proprio negli ultimi decenni, a causa dell’intensificazione di attività come industrie, disboscamenti e sprechi di ogni tipo indotti dal consumismo. La questione di una maggiore cura dell’ambiente è pertanto divenuta urgente ed è sempre più oggetto tanto dell’attenzione dei media quanto delle politiche dei governi. Molto spesso, ci viene detto come la possibilità di un mondo più sostenibile (dunque sicuro) nasca anche dalle piccole azioni di tutti i giorni, dal nostro stile di vita. Cercare di produrre meno rifiuti, mangiare meno carne, riciclare, acquistare prodotti ecosostenibili: tutti questi nuovi modi di vivere sono diventati parte integrante della quotidianità di un gran numero di individui che avverte la gravità di un’effettiva emergenza globale. Queste scelte, come è ovvio che sia, si ripercuotono sul mercato e sul commercio, con moltissime aziende che cercano di adattarsi puntando sull’economia circolare e su una produzione “green”, meno inquinante.
Ed il mondo dei fuochi d’artificio come risponde a questa grande problematica ? Lo spettacolo di fuochi d’artificio costituisce in tutti i casi un danno per l’ambiente ? Possiamo tranquillamente rispondere in maniera negativa. Certo, nel momento in cui si acquistano in un punto vendita dei prodotti come batterie (di cui, una volta utilizzate, resta principalmente cartone), vulcani, bengala, tubi di coriandoli e via dicendo, questi produrranno poi dei rifiuti, degli scarti che dovranno essere cestinati correttamente secondo la raccolta differenziata. Le stesse batterie di fuochi d’artificio poi, rilasciano sostanze e polveri nell’aria da cui è bene tenersi ad una giusta distanza, anche in virtù dell’inquinamento acustico. È per questo che, quando si realizza uno spettacolo pirotecnico, ci si premura che vengano rispettate le distanze di sicurezza da case e luoghi abitati (anche, ovviamente, per l’incolumità di tutti).
Ed il mondo dei fuochi d’artificio come risponde a questa grande problematica ? Lo spettacolo di fuochi d’artificio costituisce in tutti i casi un danno per l’ambiente ? Possiamo tranquillamente rispondere in maniera negativa. Certo, nel momento in cui si acquistano in un punto vendita dei prodotti come batterie (di cui, una volta utilizzate, resta principalmente cartone), vulcani, bengala, tubi di coriandoli e via dicendo, questi produrranno poi dei rifiuti, degli scarti che dovranno essere cestinati correttamente secondo la raccolta differenziata. Le stesse batterie di fuochi d’artificio poi, rilasciano sostanze e polveri nell’aria da cui è bene tenersi ad una giusta distanza, anche in virtù dell’inquinamento acustico. È per questo che, quando si realizza uno spettacolo pirotecnico, ci si premura che vengano rispettate le distanze di sicurezza da case e luoghi abitati (anche, ovviamente, per l’incolumità di tutti).
Comunque sia, un’alternativa sicuramente più ecologica rispetto ai fuochi d’artificio classici c’è ed è una soluzione offerta dalle nuove tecnologie che, tra le tante cose, hanno rivoluzionato anche questo settore. La possibilità di ricorrere a dei nuovi dispositivi elettronici che riproducono un risultato simile a quello dei fuochi pirotecnici ma senza le medesime implicazioni rappresenta sicuramente un’azione più “pulita”. Si tratta di fontane e proiettori in grado di generare effetti speciali in maniera del tutto diversa dalla normale accensione degli articoli pirici che conosciamo. Di fatto queste attrezzature, comandate attraverso una centralina e dunque automatizzate, non impiegano alcun sistema esplodente o infiammabile e dunque non producono deflagrazioni, fumo, scoppi ed effetti acustici particolari. Facilmente utilizzabili in spazi più piccoli e spesso anche al chiuso, consentono la realizzazione di scenografie di cascate luminose e fiamme senza poi generare scarti e rifiuti da smaltire una volta terminato lo spettacolo.
Comunque sia, un’alternativa sicuramente più ecologica rispetto ai fuochi d’artificio classici c’è ed è una soluzione offerta dalle nuove tecnologie che, tra le tante cose, hanno rivoluzionato anche questo settore. La possibilità di ricorrere a dei nuovi dispositivi elettronici che riproducono un risultato simile a quello dei fuochi pirotecnici ma senza le medesime implicazioni rappresenta sicuramente un’azione più “pulita”. Si tratta di fontane e proiettori in grado di generare effetti speciali in maniera del tutto diversa dalla normale accensione degli articoli pirici che conosciamo. Di fatto queste attrezzature, comandate attraverso una centralina e dunque automatizzate, non impiegano alcun sistema esplodente o infiammabile e dunque non producono deflagrazioni, fumo, scoppi ed effetti acustici particolari. Facilmente utilizzabili in spazi più piccoli e spesso anche al chiuso, consentono la realizzazione di scenografie di cascate luminose e fiamme senza poi generare scarti e rifiuti da smaltire una volta terminato lo spettacolo.
I cosiddetti “fuochi freddi” costituiscono una modalità per assistere ad uno spettacolo anche quando ciò potrebbe non essere possibile, ad esempio nel caso in cui il luogo scelto non sia idoneo ad ospitare l’accensione dei fuochi pirotecnici tradizionali. Sempre più spesso le ditte pirotecniche propongono questi servizi per feste in ristoranti e locali, così come per i grandi eventi che si tengono, ad esempio, negli stadi. Un chiaro segnale di come il mondo dei fuochi d’artificio, nel dare vita ad uno spettacolo innovativo, ecologico e sicuro, sia in grado di rispondere ad una questione urgente ed al contempo di adattarsi al cambiamento.
I cosiddetti “fuochi freddi” costituiscono una modalità per assistere ad uno spettacolo anche quando ciò potrebbe non essere possibile, ad esempio nel caso in cui il luogo scelto non sia idoneo ad ospitare l’accensione dei fuochi pirotecnici tradizionali. Sempre più spesso le ditte pirotecniche propongono questi servizi per feste in ristoranti e locali, così come per i grandi eventi che si tengono, ad esempio, negli stadi. Un chiaro segnale di come il mondo dei fuochi d’artificio, nel dare vita ad uno spettacolo innovativo, ecologico e sicuro, sia in grado di rispondere ad una questione urgente ed al contempo di adattarsi al cambiamento. .